Il critico esterofilo: c’è Del Guercio in Danimarca.
Arnaldo Pomodoro non ha il senso di polpa.
Le mele di Andrea Del Castagno, i cavalli di Paolo Uccello.
Una volta volevo acquistare un Duchamp ma non avevo sufficiente denaro. Allora l’ho venduto.
Galleria illuminata: la Pilat di volta.
Le cuciture dello Squarcione, i numeri di Lorenzo Lotto.
Meglio Pardi che mai.
I cassetti di Maso di Banco, l’incarnato del Carpaccio.
La leggerezza di Sebastiano Del Piombo, i fianchi di Guido Reni.
Il verde di Rosso Fiorentino, il giallo di Remo Bianco.
Le galline di Collodi fanno le uova di legno.
Se son Pancrazzi non li vogliamo.