9 pensieri come contributo alla nascita di una Bellezza insurrezionale e due poesie

1.    La poesia, al suo meglio, è energia di ricominciamento che permane verginale, non avvizzisce al tramontare delle epoche.
2.    La bellezza non è solo oggetto di nostalgia delle perdute armonie (di quelle classiche, rinascimentali, barocche, romantiche ecc. ecc.), ma è svelamento sconvolgente in grado di spalancare le porte del tempo allo splendore di un futuro possibile.
3.    Il movimento mitomodernista sfida gli “allegri becchini” impegnati ad evocare l’agonia della nostra civiltà, pronti a ridicolizzare ogni generoso tentativo di rigenerazione.
4.    Basta con la poesia dell’infelicità storica, intellettuale e personale. Basta con l’incapacità di amare senza nulla chiedere in cambio.
5.    Nel mondo taroccato di borse, nasi, seni e opere d’arte il cui unico valore consiste nel prezzo, la poesia sprigioni quell’energia metafisica, quella tensione simbolica che è all’origine di ogni civiltà e di ogni esistenza autentica.
6.    In un mondo dove domina la libertà di iniziativa e di speculazione, libertà intesa come successo sociale acquisito col denaro, ricordiamo come Dante ritenesse la libertà come il massimo dono di Dio alla natura umana e additiamo le parole di Catone (Purgatorio, 1, vv. 71-72) “libertà va cercando, ch’è si cara,/ come sa chi per lei vita rifiuta”, per invitare a lottare con e per una libertà di pensiero alimentata dalla bellezza terrestre e cosmica.
7.    Se il pensiero etnocentrico ci radica nella terra dei padri, il pensiero mitico, circolare, unisce le varie etnie a origini comuni, riportandoci a una primigenia fratellanza.
8.    Contro le miserie della mediocrità e del risparmio quotidiano, ricordiamo Gorgia, il sofista, quando fa dire a Callicle che la bellezza dell’esistenza consiste nel “versare il più possibile”.
9.    Un pensiero è valido se diventa azione.

Tomaso Kemeny
Tomaso Kemeny

Aurora mitomodernista

La grande ala di fuoco della scrittura
vola verso l’aurora
di solo suoni armoniosi vestita
verso l’aurora
quella che seduce
il silenzio
con la sua pelle di parole.

Ora un turbinio di scintille
traccia una sinfonia
per la costruzione di un mondo
dove la bellezza risplenda ovunque
come urgenza di riordinamento
senza percorsi prestabiliti
verso il futuro.

 

Rime sovversive per i migranti in lacrime

I codardi discendenti del Misericordioso
si dilettano a mozzare il capo al cristiano
rispettoso, a stuprare femmine indifese,
a depredare, devastare, abbattere
statue e Chiese e così ogni mese
migliaia di migranti preferiscono naufragare
a proprie spese piuttosto che rimanere
in balia dei nefasti briganti di Dio.
I  poeti da sempre si perdono nella selva d’oro
dell’immaginazione e si smarriscono
in un mondo simbolico migliore, un esilio volontario,
ma io, ancora bambino, mi vidi in fuga
con la famiglia a torto dichiarato
nemico del popolo, dal distorto carnefice
stalinista dell’Ungheria, conobbi l’esilio
e dimora tra i fiori selvaggi di André Breton
e nel meraviglioso canto del Foscolo e del Tasso.
Che siano fedeli di un Dio guerriero,
o compagni social-traditori, o schiere razziste-reazionarie
risultano appartenere tutti alla tradizione dei
maledetti massacratori e involontari buttafuori
della composita ruota delle minoranze diverse
e dissenzienti. Per le vittime dei persecutori,
dei violatori degli ideali originali, traccio,
con sovversione, un cerchio ove siano obbligati
ad ascoltare la continua lettura dei testi
di cui, i vari tipi di ingannatori delle genti,
si sono dichiarati e si dichiarano legittimi
guardiani, o, altrimenti, questi rinnegati
vengano costretti a camminare in silenzio
e in punta di piedi, in lacrime verso il paese da loro
propagandato e del tutto immaginario,
oltre i confini della realtà.

 

Solo la grande poesia

È vero: solo la grande poesia
può salvare l’anima degli alberi,
dei boschi, dei fiumi e dei monti.
È la luce della poesia
a salvare le piante e gli amori,
a conservare, l’immagine ineffabile
delle stelle.
Ma solo l’anima
dei popoli potrebbe arrestare
la grande devastazione.

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